Bando per il sostegno delle imprese del commercio di vicinato e ambulante dei pubblici esercizi e del pubblico intrattenimento

L’azione è volta a sostenere l’innovazione e gli investimenti necessari per rendere più moderne e competitive le imprese del commercio e dei pubblici esercizi, favorendo l’attrazione e la qualità del territorio e delle città, in coerenza con le traiettorie individuate nella S3. Tali settori mostrano sempre più una doppia valenza strategica per l’economia della regione: la prima connessa con la qualità e  l’attrattività del territorio e l’altra con la capacità di questo settore di rafforzarsi e strutturarsi in una logica di competitività rispetto al panorama nazionale e internazionale, qualificando e rendendo stabile e di qualità la relativa occupazione.

L’azione è rivolta in particolare a supportare le imprese del commercio, dei pubblici esercizi, dei servizi incentivando investimenti per l’ammodernamento e la qualificazione delle strutture, per il miglioramento e l’ampliamento delle attività offerte, con particolare attenzione alla rete dei piccoli esercizi commerciali di vicinato e ai pubblici esercizi, oltre agli esercizi polifunzionali, quale fattore strategico per il rilancio e lo sviluppo dell’economia urbana e di tenuta, sviluppo e “rivitalizzazione” delle aree marginali, con fenomeni di rarefazione commerciale.
L’intervento sarà accompagnato dal supporto e dall’azione dei Clust-ER quello previsto per le filiere dell’Economia Urbana.

OBIETTIVI DEL BANDO
Supportare – anche nell’ottica di un accrescimento della attrattività turistica e commerciale del territorio e di un rilancio dell’economia urbana – la riqualificazione delle imprese operanti nei settori ammissibili, favorendo la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti atti a introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati nonché le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.

DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi 10 MILIONI DI EURO.

BENEFICIARI
Soggetti iscritti nel REA che esercitano:
A) l’attività di commercio al dettaglio in sede fissa avente i requisiti di esercizio di vicinato ai sensi della vigente normativa (art. 4, comma 1, lettera d del D.Lgs. n. 114/1998);
B) l’attività di commercio al dettaglio su aree pubbliche mediante l’utilizzo di posteggio di cui all’art. 2 della LR 12/1999 e smi. Non sono ammesse le attività di commercio su aree pubbliche in forma itinerante di cui all’art. 3 della medesima norma;
C) l’attività di trattenimento danzante (discoteche e sale da ballo) regolarmente autorizzate; ai sensi dell’art. 80 del TULPS;
D) l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande di cui all’art. art. 8 comma 1 della LR 14/20203 e smi. Non sono ammesse le attività cui di cui all’art. 2 comma 4 e di cui all’art. 4 comma 3 lett. a), b), c), d), f), g), h), i) di cui alla medesima legge.
Sono pertanto escluse le attività di somministrazione in forma temporanea, di somministrazione annessa ad altre attività principali e/o riservate ad ambiti limitate di soggetti ed al domicilio dei consumatori.
Sono, altresì, soggetti beneficiari del presente bando gli esercizi commerciali polifunzionali già avviati ai sensi della DGR 2022/20218, limitatamente alle attività di commercio al dettaglio e somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, con l’esclusione delle attività indicate nel comma 2, lettere a), b), c), d) e), f) dell’articolo 9 della suddetta legge regionale 14/99)

INTERVENTI AMMISSIBILI
Interventi finalizzati alternativamente o congiuntamente:
– all’allestimento, riqualificazione, ristrutturazione, ampliamento delle unità locali dove sono svolte le attività (interventi edili max. 25% della spesa);
– all’innovazione gestionale, al miglioramento e/o ampliamento, anche tramite l’introduzione di nuove tecnologie, digitali, delle attività e dei servizi offerti.

DIMENSIONE MINIMA INVESTIMENTI
DIMENSIONE MINIMA DEGLI INVESTIMENTI: euro 20.000. L’importo si intende al netto dell’iva qualora non sia considerata un costo

TERMINI DI REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI: dalla presentazione della domanda e fino al 30/6/2025

SPESE AMMISSIBILI
A. spese per opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività (max 10% per spese progettazione);
B. spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi funzionali all’esercizio dell’attività;
C. spese per l’acquisto di hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a Service), di licenze;
D. acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto (esclusa gestione della domanda). Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci A), B), C) (max. 20.000);
E. spese generali legati alla gestione del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci precedenti (spesa da non rendicontare).

CRITERI DI AMMISSIBILITA’ SOSTANZIALE
– coerenza con la strategia, i contenuti e gli obiettivi del Programma Regionale FESR 21/27;
– coerenza con le tipologie d’intervento associate alla procedura di attuazione in conformità con quanto previsto dall’art. 73, comma 2,
lett. g) del Regolamento (UE) 2021/1060;
– coerenza del progetto con le priorità della Smart Specialization Strategy 2021-2027, con la Relazione di autovalutazione per il soddisfacimento dei criteri relativi alla condizione abilitante 1 “Good governance of national or regional smart specialisation strategy” e con la Data Valley Bene Comune – Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna 2022-2025;
– rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) agli obiettivi ambientali individuati nell’articolo 9 del Regolamento UE n. 852/2020;
– garanzia di immunizzazione dagli effetti del clima degli investimenti in infrastrutture. Ai sensi degli Indirizzi per la verifica climatica dei progetti infrastrutturali in Italia per il periodo 2021-2027 del DPCoe – MASE – JASPERS, 9 ottobre 2023, il criterio si applica
esclusivamente qualora siano previsti interventi sugli edifici e qualora i progetti prevedano una “ristrutturazione importante” ovvero
un intervento il cui volume interessato superi il 25% del volume complessivo dell’edificio.

PUNTEGGI MIUNIMI DI AMMISSIBILITA’
Ai fini della loro ammissibilità i progetti proposti:
– dovranno essere coerenti con i parametri utilizzati per la valutazione di ammissibilità sostanziale;
– dovranno ottenere, a seguito della valutazione di merito, un punteggio pari ad almeno 50 punti su 100.
A tal fine i punti attribuiti a ciascun parametro utilizzato per la valutazione di merito sono quelli indicati nella sotto riportata tabella:

CRITERI DI VALUTAZIONE
– qualità della proposta in termini di definizione degli obiettivi, metodologia e procedure di attuazione dell’intervento;
– ampliamento e innovatività dei servizi, dei prodotti e delle attività;
– livello di digitalizzazione dei servizi, dei prodotti e delle attività;
– coerenza della proposta con le attività proposte dalle value chain dei Clust-ER regionali;
– qualità economico-finanziaria del progetto in termini di economicità della proposta (rapporto tra l’importo del sostegno, le attività intraprese e il conseguimento degli obiettivi) e di sostenibilità finanziaria (disponibilità di risorse necessarie a coprire i costi di gestione e di manutenzione degli investimenti previsti):
– economicità della proposta(rapporto tra l’importo del sostegno, le attività intraprese e il conseguimento degli obiettivi), valutata come congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto, in termini di miglior rapporto tra costi e benefici che si intende ottenere per effetto del progetto;
– sostenibilità finanziaria (disponibilità di risorse necessarie a coprire i costi di gestione e di manutenzione degli investimenti previsti), calcolata in base al rapporto tra la dimensione finanziaria del progetto e il volume d’affari, rappresentato dal fatturato medio dell’ultimo triennio o dall’ultimo fatturato registrato qualora l’impresa sia attiva da meno di tre anni. Tale rapporto viene calcolato utilizzando la seguente formula: CP/F dove CP= costo progetto e F=fatturato medio dell’ultimo triennio o ultimo fatturato registrato come risulta dalle dichiarazioni IVA;
– capacità del progetto di contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico.

CRITERI DI PREMIALITA’
a. ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
b. rilevanza della componente femminile e giovanile in termini di partecipazione societaria e/o finanziaria al capitale sociale;
c. capacità di aggregazione degli operatori lungo la filiera;
d. rilevanza dell’intervento rispetto al tema della disabilità, dell’innovazione sociale e della qualità della vita e dello sviluppo sostenibile;
e. conseguimento da parte dell’impresa proponente del “rating di legalità” (ottenuto ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e
delle Finanze n. 57 del 20 febbraio 2014);
f. localizzazione delle imprese o delle unità locali coinvolte nelle aree montane e aree interne;
g. interventi di recupero dei materiali e di riduzione della produzione di rifiuti;
h. conseguimento da parte dell’impresa proponente di un co-finanziamento del progetto presentato tramite un’iniziativa di crowdfunding;
i. localizzazione delle imprese o delle unità locali coinvolte nelle aree alluvionate (D.L. n. 61/2023).

CONTRIBUTO
Fondo perduto fino alla misura del 40% della spesa ammissibile.
Incremento di 5% in presenza dei requisiti di premialità indicati dalla lettera a) alla lettera h).
Incremento di ulteriori 5% in caso di aree alluvionate indicate alla lettera i).

CONTRIBUTO MASSIMO: euro 70.000,00
I contributi previsti dal bando sono concessi, a scelta dei proponenti dei progetti, nell’ambito del “Regime de minimis”, così come
disciplinato dal Regolamento (UE) N. 2831/2023 della Commissione del 13 dicembre 2023.

CUMULABILITA’: Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche, fatta eccezione:
– per le agevolazioni concesse sotto forma di garanzia dal Fondo Centrale istituito ai sensi la Legge n. 662/96;
– per le agevolazioni di cui alle lettere a) e b), del comma 1 dell’articolo 10 della L.R. n. 12/2023, sempre a condizione che la somma complessiva dei contributi previsti nel bando e dei contributi sopra indicati non superi il valore totale del progetto agevolato

MODALITA’ E TERMINI PER LA DOMANDA
Domande compilate, validate ed inviate alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web “SFINGE 2020”: dalle
ore 10.00 del giorno 16/04/2024 alle ore 13.00 del giorno 14/05/2024
Chiusura anticipata della finestra al raggiungimento di 400 domande.

PROCEDURA DI SELEZIONE
Procedura di tipo valutativo a sportello ai sensi dell’articolo 5, comma 3 del D. Lgs. 123/1998.

INFO
Confesercenti Parma – Sig. Tiziano Tanzi – tizianotanzi@confesercentiparma.it – 0521.382695 – 348.7119176

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