FEDERAGIT: “Soddisfazione per DDL Guide Turistiche, ora tempi rapidi di decisione”

Una misura che può rappresentare una vera rivoluzione per il mondo del turismo, attesa da oltre dieci anni: il Disegno di legge relativo alla riforma delle guide turistiche è stato finalmente presentato il 17 luglio scorso al Consiglio dei ministri.

Il Disegno è finalizzato a creare un ordinamento professionale univoco delle guide turistiche, regolamentandone i principi fondamentali e definendo uno standard omogeneo dei livelli della prestazione per tutto il territorio nazionale, rafforzando il contrasto all’abusivismo.

Federagit, associazione che riunisce le guide e gli accompagnatori turistici di Confesercenti, ha espresso piena soddisfazione per la presentazione di questo disegno e auspica fortemente che il Parlamento passi a esaminarlo e approvarlo in tempi brevi.

L’ottimo momento che sta vivendo il comparto turistico italiano e la crescita conosciuta proprio in questi ultimi mesi, impone attenzione e una legge di questo tipo potrebbe dare la possibilità a tanti giovani di affacciarsi alla professione di guida turistica, indispensabile per la corretta promozione delle tantissime località turistiche e città d’arte italiane. Le guide turistiche possono essere un elemento fondamentale per destagionalizzare le presenze turistiche, ampliando l’offerta con l’inserimento di destinazioni fuori dalle classiche rotte e ancora poco note e vendute come i piccoli borghi e le località rurali e marinare.

La misura prevede il superamento di un esame di abilitazione nazionale come requisito per l’esercizio della professione di guida turistica, indetto dal Ministero del turismo con cadenza almeno annuale, consistente in una prova scritta, una orale e una tecnico-pratica, e l’istituzione
di un elenco nazionale delle guide turistiche. L’iscrizione sarà considerata necessaria per svolgere l’attività di guida turistica (fatti salvi coloro i quali esercitano la professione su base temporanea e occasionale o coloro che svolgono visite straordinarie e gratuite presso siti non qualificabili come istituti e luoghi della cultura aperti al pubblico).
Inoltre, ci sarà la possibilità, per le guide turistiche, di conseguire ulteriori specializzazioni tematiche e territoriali e l’obbligo di aggiornamento professionale; e saranno applicate sanzioni in caso di esercizio abusivo della professione e di avvalimento di soggetti non iscritti nell’elenco nazionale per lo svolgimento di visite guidate.