“Piccole imprese per il territorio”: bando della Camera di Commercio di Parma per interventi di qualificazione, valorizzazione e innovazione delle micro e piccole imprese

Riqualificare l’offerta e sostenere l’innovazione delle imprese target e del loro livello di servizio per accrescere l’attrattività turistica e commerciale del territorio: è questo l’obiettivo del nuovo bando della Camera di Commercio dedicato ai settori della somministrazione di alimenti e bevande, dell’artigianato artistico e tradizionale e di alcuni comparti del commercio al dettaglio e dell’artigianato di servizio. Il bando finanzierà azioni per l’innalzamento del livello di accoglienza, visibilità e attrattività dell’impresa attraverso:

• il miglioramento qualitativo delle strutture e dei servizi, anche con introduzione di innovazioni di processo e di prodotto;
• la riqualificazione estetica e funzionale del locale/punto vendita/laboratorio;
• la qualificazione digitale dell’impresa;
• la valorizzazione delle lavorazioni artistiche e tradizionali.

IL BANDO IN SINTESI

Chi può fare domanda di contributo

Possono fare domanda le micro e piccole imprese con sede legale e/o unità locale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Parma. Sono escluse le imprese con sede legale fuori provincia che abbiano in provincia di Parma esclusivamente unità locali presso le quali non sia stata denunciata al R.I. alcuna attività economica (es. ufficio, magazzino, deposito, mostra). Le imprese devono essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese. Sono ammissibili a contributo le micro e piccole imprese che, al momento dell’invio della domanda di contributo,

– esercitano un’attività commerciale al dettaglio che ricade nei seguenti codici ATECO (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale alla data di presentazione della domanda):
● 47.71 (commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati) e relative sotto classificazioni;
● 47.72 (commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle) e relative sotto classificazioni;
● 47.75 (commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati)) e relative sotto classificazioni
● 47.78.3 (commercio al dettaglio di oggetti d’arte, di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria) e relative sotto classificazioni

– esercitano un’attività di somministrazione di alimenti e/o bevande che ricade in uno dei seguenti codici ATECO (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale alla data di presentazione della domanda – ad eccezione delle imprese agrituristiche per le quali potrà essere riferibile all’attività secondaria):
● 56.10.1 “Ristorazione con somministrazione; ristorazione connessa alle aziende agricole e ittiche” e relative sotto classificazioni;
● 56.10.2 “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto”;
● 56.10.3  “Gelaterie e pasticcerie”;
● 56.3  “Bar e altri esercizi simili senza cucina”;

– esercitano attività d’impresa artigiana di servizio alla persona, che ricade  nel seguente codice ATECO (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale alla data di presentazione della domanda):
● 96.02 “Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici” e relative sotto classificazioni;

– possiedono, al momento della presentazione della domanda, la qualifica di “impresa artigiana svolgente lavorazioni artistiche e tradizionali” così come definita dal “Regolamento concernente l’individuazione dei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali, nonché dell’abbigliamento su misura” (Decreto del Presidente della Repubblica n. 288/2001) e ai sensi dell’art. 7 comma 3 lettera c) della Legge Regionale n. 1 del 9 febbraio 2010.

Quali sono gli interventi ammessi a contributo

Gli interventi dovranno essere finalizzati ad innalzare il livello di accoglienza, visibilità e attrattività dell’impresa attraverso:

• il miglioramento qualitativo delle strutture e dei servizi, anche con introduzione di innovazioni di processo e di prodotto;
• la riqualificazione estetica e funzionale del locale/punto vendita/laboratorio;
• la qualificazione digitale dell’impresa;
• la valorizzazione delle lavorazioni artistiche e tradizionali.

Le spese ammesse a contributo potranno essere riconducibili a:

– ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione dei locali/punti vendita/laboratori, comprese le insegne;
– acquisto di attrezzature e arredi funzionali alla riqualificazione dell’attività d’impresa, sia nuovi che usati;
– creazione e allestimento di spazi dedicati a valorizzare i prodotti, i servizi e le lavorazioni artistico-tradizionali, anche attraverso la realizzazione e la proiezione di filmati e altre produzioni multimediali;
– interventi atti a valorizzare e promuovere le tradizioni produttive artigianali e locali in genere;- innovazione tecnologica per ampliare il mercato di riferimento, anche attraverso l’e-commerce, l’introduzione di strumenti web marketing, la creazione e/o l’implementazione di siti internet;- interventi per lo sviluppo di servizi di front-end e di customer experience;
– realizzazione di progetti di comunicazione e promozione; sviluppo dell’immagine e della comunicazione aziendale anche attraverso la creazione o l’adesione a marchi, la partecipazione a fiere/mercati o allestimento di mostre (le spese potranno essere riferite al solo costo per l’acquisto degli spazi e allestimento degli stand; sono escluse le spese di viaggio, vitto, alloggio, hostess);
– installazione di sistemi antifurto, antirapina (compresi centraline, sensori volumetrici, dispositivi di protezione perimetrale e telecamere di videosorveglianza) per la sicurezza dei locali.

Le imprese potranno presentare una sola domanda di contributo.

Entità del contributo

Il contributo a fondo perduto è corrisposto nella misura del 40% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute, fino ad un massimo di euro 7.000. Non saranno ammesse le domande il cui importo complessivo delle spese preventivate e/o rendicontate sia inferiore a euro 5.000,00, al netto dell’iva e di altre imposte e tasse. Il contributo non sarà erogato qualora l’importo complessivo della spesa rendicontata risulti inferiore al 70% di quella preventivata e ammessa a contributo.

Come si presenta la domanda

La domanda deve essere trasmessa esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 09:00 del 05/07/2022 alle ore 21:00 del 05/08/2022. Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione.

La valutazione delle domande e la formazione della graduatoria

La procedura di selezione dei progetti proposti sarà valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato. Le domande che dall’istruttoria risulteranno essere ammissibili sia dal punto di vista formale che dell’attinenza alle finalità del Bando, saranno oggetto di valutazione di merito, con assegnazione di punteggio, da parte di un Nucleo di valutazione nominato dalla Camera di commercio.
Al termine della valutazione delle domande, con atto dirigenziale verrà formata la graduatoria sulla base del punteggio attribuito dal Nucleo di Valutazione (in caso di parità, varrà l’ordine cronologico di presentazione della domanda). La graduatoria darà atto delle domande “ammesse e finanziabili”, delle domande “ammesse ma non finanziabili” per esaurimento delle risorse disponibili e delle domande “non ammesse”. Sarà cura della Camera di Commercio dare comunicazione alle imprese richiedenti dell’esito del procedimento. Gli assegnatari del contributo avranno tempo per rendicontare i progetti realizzati e le spese sostenute fino al 30 aprile 2023.

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I nostri uffici sono a disposizione per fornire tutto il supporto necessario: è possibile contattare il dott. Tiziano Tanzi (Responsabile Affari Generali, Credito, Sicurezza e Formazione) Tel.: 0521-382695 – mail: tizianotanzi@confesercentiparma.it