Fiepet: anticipazione delle linee guida del protocollo regionale per la riapertura

Nel corso di un web-meeting coordinato da Stefano Cantoni, responsabile Fiepet Parma, svoltosi questo pomeriggio alla presenza di circa 40 associati Fiepet di Confesercenti Parma, tra cui il presidente Massimo Delle Donne: la dottoressa Giulia Gervasio di Confesercenti Emilia Romagna ha anticipato le linee guida che saranno recepite nella stesura del Protocollo Regionale per la riapertura di bar e ristoranti, che sarà approvato probabilmente giovedì, subito dopo che il Governo avrà disciplinato la materia a livello nazionale.
Tenendo sempre ben presente che la riapertura del prossimo 18 maggio non rappresenterà un “rompete le righe” per la categoria, ben consapevole di dover prendere tutte le misure necessarie alla protezione di esercenti, dipendenti, fornitori e clienti in questa fase 2 nella quale si dovrà convivere con il Covid-19.
Il Protocollo, che rappresenta la sintesi della collaborazione tra Istituzioni, Associazioni e Sindacati, conterrà le indicazioni operative per tre tematiche principali:

DISTANZIAMENTO

PULIZIA E IGIENE

INFORMAZIONE

Distanziamento

Il distanziamento sociale minimo sarà fissato in almeno un metro. E’ stata quindi recepita la proposta avanzata da Confesercenti, mentre non va considerata quella contenuta in una circolare Inail di questi giorni che parlava di distanziamenti maggiori. La distanza di 1 metro è vincolante per tutti coloro che frequentano, a qualsiasi titolo, il locale, siano essi clienti, fornitori o dipendenti. In tal senso le postazioni di lavoro andranno ricollocate per il rispetto di tale distanza, nei locali ove questo distanziamento non fosse applicabile tra i dipendenti, sarà il datore di lavoro, di concerto con il responsabile per la sicurezza, a stabilire quali dotazioni per la protezione personale (Dpi) dovranno  indossare i lavoratori. In tema di Dpi, va precisato che attualmente vige l’obbligo di indossare la mascherina in tutti gli esercizi pubblici, ma quest’obbligo dovrebbe decadere dal 18 maggio, a condizione che si rispetti il distanziamento sociale.
Per quanto riguarda i clienti, l’obbligo di distanziamento delle sedute decade all’interno dei gruppi familiari. Andranno evitati assembramenti di dipendenti e clienti, sia all’ingresso che all’uscita: ove possibile, si consiglia di separare gli accessi e scaglionarli per i dipendenti.
Sono vietati i buffet self service, consentiti quelli a servizio purche le vivande siano protette (ad esempio vetrine e plexiglass). E’ consigliata la somministrazione all’aria aperta, in questo senso è forte la richiesta dell’Associazione nei confronti dei Comuni per mettere a disposizione gratuitamente suolo pubblico agli esercenti.
Per quanto riguarda il servizio al banco, sarà consentito nel rispetto del distanziamento, sia dall’esercente che dagli altri clienti, o con l’uso di protezioni; ma va privilegiato il servizio al tavolo. Sul banco non potranno esserci stuzzichini e snack che possano favorire il contatto tra clienti e ogni cosa che possa essere toccata da più persone. Si consiglia il pagamento del conto al tavolo, possibilmente con strumenti elettronici per limitare al massimo la circolazione di denaro contante.
 

Pulizia e igiene*

Le linee guida in questo caso non prevedono nulla di straordinario, se non l’intensificazione delle normali pratiche di pulizia e igienizzazione che normalmente si fanno. Si dovranno quindi effettuare le pulizie con maggiore frequenza (minimo due volte al giorno) e con ancora maggior frequenza i bagni (almeno tre volte) e gli strumenti di uso comune. Gli ambienti andranno arieggiati il più possibile. Pulizia e disinfezione dovranno riguardare tutti gli oggetti che vengono in contatto con i clienti prima che questi arrivino nella disponibilità del successivo. Se si usano menu cartacei vanno igienizzati prima di essere consegnati ai clienti, le tovaglie vanno sostituite e lavate prima di essere reimpiegate. Oliera e saliera non potranno essere condivise se non all’interno del gruppo familiare.
Andranno messe a disposizione di clienti, dipendenti e fornitori dei dispenser contenenti soluzioni idroalcooliche disinfettanti, all’entrata, all’uscita e nelle vicinanze dei servi igienici.
In tema di dispositivi di protezione, Confesercenti ha stipulato una convenzione con un fornitore a prezzi vantaggiosi, le informazioni saranno disponibili a breve.
(* da non confondere con la Sanificazione, che verrà trattata successivamente )

Informazione

Andrà prevista una cartellonistica rivolta a dipendenti, fornitori, clienti e tutti coloro che entrano in contatto con il locale, contenente le indicazioni riguardo ai comportamenti che tutti devono rispettare e le informative circa le misure di sicurezza adottate dall’esercizio commerciale. La cartellonistica, sia verticale che orizzontale (a terra) deve essere ben visibile e chiara per tutti; in modo che dipendenti, fornitori e clienti abbiano ben chiare le regole da rispettare per accedere al locale.
 

Sanificazione

La Sanificazione, a differenza dell’igienizzazione, è un processo straordinario che viene deciso dall’imprenditore, in concerto con il responsabile della sicurezza, qualora lo ritenga opportuno, o prevista nel caso che si riscontri un contatto con un positivo al Covid-19 e viene fatta da ditte specializzate mediante nebulizzazione di sostanze disinfettanti. Tale intervento non comporta comunque la chiusura dell’esercizio. Il nuovo protocollo non comporterà la modifica dell’HACCP, ma basterà una integrazione del responsabile della sicurezza che descrive gli interventi.
Non sarà obbligatoria la rilevazione della temperatura per disciplinare gli ingressi dei dipendenti: l’obbligo è quello di non far accedere chi presenta sintomi evidenti di contagio (temperatura oltre i 37,5°, tosse, infezione alle vie respiratorie), ma non è necessaria la rilevazione manuale della temperatura o l’ installazione di un termoscanner (nel caso è una scelta dell’imprenditore). Nel protocollo non dovrebbero essere previsti vincoli relativi agli orari di apertura. Il pieno rispetto del Protocollo sarà un valore aggiunto per le attività, una ulteriore garanzia di qualità per il cliente.