Coronavirus: nuove limitazioni introdotte nel territorio regionale rispetto al decreto del Governo

Con una ordinanza emanata ieri, 10 marzo 2020, la Regione Emilia Romagna introduce nel territorio regionale alcune misure ancora più stringenti rispetto al decreto del Governo in tema di contrasto alla diffusione del Covid-19. Tali disposizioni sono in vigore fino al 3 aprile 2020.
Queste nel dettaglio le limitazioni introdotte:
1) La limitazione oraria prevista per le attività di ristorazione e bar, dalle ore 6.00 alle ore 18.00, viene estesa anche anche a pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab, gelaterie. L’ordinanza regionale dispone inoltre che tutti questi esercizi, inclusi bar e ristoranti, siano SOSPESI NEI WEEK END.
Resta consentita la consegna a domicilio di bevande e alimenti, ma non l’asporto.
Ovviamente permane sempre la condizione, stabilita per decreto, che il gestore garantisca un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra i visitatori. In caso di violazione, la sanzione prevista è la sospensione dell’attività. In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, tali attività dovranno essere chiuse.
2) I mercati ordinari e straordinari sono sospesi, non solo nei weekend ma tutti i giorni della settimana, con l’esclusione dei banchi alimentari, laddove assicurino la distanza minima di 1 metro tra le persone.
“Per dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal Governo – ha spiegato ieri il presidente Bonaccini – considero necessario sospendere dalle ore 18 alle ore 6 non solo bar e ristoranti, ma anche pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab, gelaterie, ecc. Considero anche necessario che queste attività, insieme a bar e ristoranti, siano sospese nei week end, per evitare le scene di assembramento cui abbiamo assistito il fine settimana scorso. Sarà sempre possibile la consegna a domicilio di queste bevande e alimenti, ma non l’asporto.
Inoltre, ritengo necessario chiudere i mercati tutti i giorni della settimana e non solo nei week end, con l’esclusione dei banchi alimentari laddove assicurino la distanza minima tra le persone. Si tratta di restrizioni coerenti con quelle già in vigore e che fanno maggior chiarezza per operatori, cittadini e Comuni”.
CLICCA QUI PER SCARICARE L’ORDINANZA INTEGRALE