Aumento tariffe righe blu: non si vive di sola “cassa”

Finché lo dicono le Associazioni del Commercio si può anche pensare che queste siano, giustamente, di parte e che lo facciano solo a tutela degli interessi degli imprenditori. Ma se anche Legambiente scende in campo e bacchetta il provvedimento di aumento delle tariffe delle righe blu forse occorre prendere atto che la scelta è stata fatta solo per fare cassa.
Penalizzando sempre più di la sosta nelle aree urbane, perché non stiamo parlando di centro storico, ma zone di alta densità residenziale ed imprenditoriale, quali San Leonardo e altri quartieri semi periferici, si riesce a favorire l’uso costante delle auto potenziando di fatto l’attrattività delle dei centri commerciali. Sarebbe un’interessante sperimentazione mettere a pagamento i parcheggi pubblici di questi per vedere le loro reazioni.
Già, parcheggi pubblici. In molti pensano che i parcheggi di queste grandi strutture siano prevalentemente privati. In realtà la stragrande maggioranza di metri quadri adibiti a parcheggio nei centri commerciali, sono cessioni di standard pubblici ossia ceduti al pubblico per legge e regolamenti comunali.
L’incremento messo in atto dal Comune va dunque totalmente a danno dei cittadini e di riflesso alle imprese. Distorce la concorrenza fra imprese, oltre a discriminare i cittadini come giustamente sostiene Legambiente, favorendo un uso sempre maggiore dell’auto a danno, dell’ambiente, dei cittadini e delle piccole imprese delle città.
Prima di prendere una decisione importante come quella di rincarare i già cari parcheggi di sosta nelle righe blu, era un atto dovuto informare e coinvolgere le associazioni dei commercianti insieme alle associazioni ambientaliste e in generale tutte le entità colpite dal provvedimento.Continuando con queste politiche, per di più adottate in concomitanza con gli aumenti dei biglietti dei mezzi pubblici, si uccidono le piccole medie imprese e non si attirano certamente nuovi investimenti. Ci troveremo con una città desertificata, meno attrattiva, più povera e più pericolosa.
Confesercenti da anni sostiene e propone di sperimentare la sosta breve nelle righe blu gratuita e l’istituzione di navette veloci da e per il centro urbano. Non è avvenuto. Peccato. Era una occasione importante in vista di Parma 2020 per dimostrare di essere una città davvero accogliente.
Per Confesercenti Parma
Luca Vedrini Torricelli
Direttore Provinciale