No al biometano in zona Paradigna

Confesercenti Parma esprime con fermezza la propria contrarietà di fronte alla paventata realizzazione dell’impianto per la produzione di biometano in zona Paradigna.
È bene chiarire che come associazione da sempre attenta ai temi di sostenibilità, Confesercenti non possa che essere favorevole alla realizzazione di impianti per la produzione di energia pulita, se ben costruiti e effettivamente ad impatto zero, ma in questo caso vanno considerati alcuni elementi che evidenziano l’insostenibilità del progetto e che impattano la collettività in maniera collaterale.
In primo luogo va sottolineata l’infelice posizione: in una porzione di territorio che vede già la presenza dell’inceneritore, non è ammissibile che residenti e operatori del commercio e del turismo debbano convivere con olezzi derivanti da deiezioni animali e reflui fognari.
Impianti di tal genere andrebbero situati in aperta campagna, lontano da case e attività commerciali, in modo da ridurne se non azzerarne l’impatto per le comunità locali.
Sempre sotto il profilo logistico va considerato anche l’impatto paesaggistico: la zona antistante l’autostrada è un primo biglietto da visita per la città. Vogliamo davvero che la porta di ingresso della food valley sia formata da un lato dall’inceneritore e dall’altro da una centrale per il biometano?
Il Comune di Parma ha tutte le competenze e gli strumenti necessari per intervenire. Confesercenti Parma si augura che alle parole seguano i fatti e la costruzione dell’impianto venga bloccata definitivamente.