5 gennaio: iniziano i saldi invernali. I consigli per sfruttarli al meglio

E’ arrivato il momendo dei saldi invernali 4 in Emilia-Romagna e i commercianti associati a Confesercenti Parma si trovano in prima linea per garantire ai propri clienti le offerte migliori e un servizio personalizzato e di qualità come solo il piccolo negozio di vicinato può fare, al riparo da spiacevoli inconvenienti. Per i commercianti è importante rispettare la normativa per cercare di incentivare ancora di più il periodo dei saldi, per non creare confusione e per essere limpidi con i propri clienti. Per avviare i saldi non è più necessaria la domanda in Comune ma solo la semplice comunicazione e vanno rispettate alcune regole basilari: rendere ben visibile l’indicazione delle percentuali di sconto insieme al prezzo pieno e al prezzo finale, accettare il cambio merce (con la presentazione dello scontrino) e consentire i pagamenti elettronici con il POS.
Per gli utenti Federconsumatori ha elaborato alcuni consigli pratici per sfruttare al meglio i saldi ben illustrati nell’infografica di Confesercenti Parma:

1) Prima dell’avvio dei saldi verificare il prezzo dei prodotti che si vogliono acquistare. In questo modo si può valutare la reale convenienza dello sconto.
2) Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce e di negozi che applicano sconti eccessivi.
3) Controllare accuratamente il cartellino su cui devono essere obbligatoriamente riportati, in modo leggibile, sia il vecchio prezzo che quello nuovo, oltre alla percentuale di sconto.
4) I prodotti a saldo devono essere sì di fine stagione ma dell’anno in corso e non delle stagioni degli anni passati! I prodotti di risulta o di magazzino devono essere venduti separatamente da quelli in saldo.
5) Anche se il cambio del prodotto non è obbligatorio ma a discrezione del negoziante, conservare lo scontrino quale prova di acquisto. Lo scontrino è infatti essenziale in caso di merce fallata o non conforme, poiché vincola il commerciante alle norme di legge relative alla garanzia di sostituzione o al rimborso della somma pagata.
6) I commercianti non sono obbligati a fare provare i capi di abbigliamento, tuttavia il consiglio è di privilegiare i negozi in cui sia possibile provare tali capi”.