Legge di Stabilità 2016

La legge di stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri è decisamente orientata ad una significativa riduzione delle tasse.
Si tratta di una manovra di circa 30 miliardi. La riduzione delle tasse è la via, da noi sempre indicata, per rafforzare i segnali di ripresa dell’economia e stimolare i consumi.
E’ stato scongiurato l’aumento dell’IVA ed annullata la clausola di salvaguardia per il 2016 (rimane aperta ancora la questione per il 2017).
Molto bene l’aumento della franchigia IRAP, bene la revisione del regime forfettario, bene la riduzione dell’IRES.
Positiva la riconferma del bonus ristrutturazioni e altrettanto positivo il SUPERAMMORTAMENTO.
Il taglio delle tasse sulla casa potrebbe tramutarsi in una maggiore disponibilità delle famiglie verso i consumi, anche grazie alla riconferma del BONUS di 80 euro.
Altrettanto bene l’innalzamento del tetto per l’utilizzo dei contanti da 1.000 a 3.000 euro.
Dobbiamo però anche rimarcare la mancata adozione di provvedimenti che invece erano stati annunciati: la deducibilità totale dell’IMU sugli immobili strumentali e la esenzione IRAP per il costo del lavoro degli stagionali per il comparto turistico.
Un parte della delega fiscale è rimasta lettera morta, in particolare per quanto concerne le piccole e medie imprese.
I provvedimenti adottati in materia di lavoro e in materia fiscale premiano principalmente le grandi imprese e impattano in misura inferiore su quelle da noi rappresentate.
Anche con questa legge di stabilità, purtroppo, si intensificano i tagli a danno di CAF e PATRONATI.
I principali provvedimenti possono essere sintetizzati come indicato nel file PDF allegato.