FAIB, stato di agitazione – Eni: iniziative di mobilitazioni e proteste – FAIB Informa 9

L’intransigenza di ENI R&M sui contenuti economici e l’indisponibilità a contrarre impegni credibili sulle regole normative hanno fatto fallire il tavolo della trattativa per il rinnovo dell’accordo aziendale scaduto sin dal 31 dicembre 2011, trattativa che si protraeva, con fasi alterne, sin dalla metà dello scorso anno e che aveva visto intensificarsi il confronto con il non-stop delle giornate di lunedì 17 e martedì 18 febbraio.

QUESTA ED ALTRE NOTIZIE ALL’INTERNO DI FAIB INFORMA (scaricabile in PDF)

In questa lunga, complessa e faticosa trattativa, FAIB, FEGICA e FIGISC – nonostante si siano fatte portatrici delle uniche ipotesi di accordo presenti sul tavolo ed abbiano condotto la trattativa con atteggiamento responsabile e conscio di dover evitare qualsiasi estremizzazione – si sono addossate l’onere di condurre una negoziazione in cui L’AZIENDA, AD UN PASSO DALLA CONCLUSIONE, SI È ARROCCATA SULLE PROPRIE POSIZIONI senza
offrire soluzioni, se non soddisfacenti, almeno accettabili, sulle questioni di
natura economica come l’entità dei margini, le modalità di fatturazione
sulla base delle quali commisurare lo sconto, il riconoscimento di un’una
tantum per il periodo di vacanza contrattuale, le nuove metodologie per il
rimborso dei cali carburante, il contributo alla YOU&ENI, uno strumento di
fidelizzazione al marchio che richiede grandi impegni in termini di risorse
umane e rischi, a fronte dei quali l’azienda pretendeva un ulteriore contributo.
In più si è dovuto assistere all’improvviso ed immotivato rigetto di
una ipotesi di accordo già condiviso e frutto di defatiganti incontri, con
l’azzeramento dei risultati fino ad allora conseguiti.
Né è stato possibile raggiungere intese su impegni realmente concreti
sulle delicate questioni di natura normativa, sulle REGOLE DA CONDIVIDERE
PER ABBANDONARE IL METODO AZIENDALE DELLA CONTRATTAZIONE INDIVIDUALE
CON I SINGOLI GESTORI IN FAVORE DEL RIPRISTINO DELLA CONTRATTAZIONE
COLLETTIVA, PER AFFRONTARE IL NODO DELLE EQUE E NON DISCRIMINANCCCooomuuunnniiicccaaazzziiiooonnneee
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TI CONDIZIONI DI COMPETITIVITÀ SIA ALL’INTERNO DEL MARCHIO CHE VERSO LA
CONCORRENZA ESTERNA, regole tutte senza le quali gli stessi elementi economici
perdono di qualsiasi efficacia reale.
Senza risultati sulle regole e senza risultati economici nessun accordo
è stato possibile ed ORA LA CONTRATTAZIONE NON PUÒ PER FORZA CHE CEDERE
IL PASSO ALLA MOBILITAZIONE ED ALLA PROTESTA DEI GESTORI DEL MARCHIO.
DEVE, PERCIÒ, ESSERE CHIARO CHE ORA È COMPITO DI CIASCUN GESTORE
– NEL SUO INTERESSE E PER LA RESPONSABILITÀ CHE CIASCUNO DI NOI PORTA
NEL TUTELARE E PROTEGGERE ANCHE QUELLO GENERALE – RIFIUTARE OGNI PROPOSTA,
PRESSIONE E MINACCIA TESA AD ACCETTARE INDIVIDUALMENTE CIÒ CHE
NON È STATO NEGOZIATO E NON È STATO ACCETTATO COLLETTIVAMENTE.
Da questo dipende ogni altra possibilità di concorrere a determinare
il nostro futuro prossimo e non solo.
Mentre giovedì 27 febbraio si riuniranno a Roma, presso l’auditorium
della Confesercenti, in via Nazionale 60, unitariamente i Comitati Nazionali
di colore di FAIB, FEGICA e FIGISC per definire gli ultimi particolari di natura
organizzativa e valutare l’adozione di ulteriori iniziative, sin d’ora le Organizzazioni
di Categoria indicano i seguenti interventi di mobilitazione:
 L’INDIZIONE DI DUE GIORNATE DI SCIOPERO NAZIONALE DI COLORE, CON LA
CHIUSURA TOTALE DEGLI IMPIANTI [SELF SERVICE INCLUSI], SECONDO LE
SEGUENTI MODALITÀ:
 PER LA RETE ORDINARIA, DALLE ORE 19.00 DEL 4 MARZO E FINO ALLE ORE
7.00 DEL 7 MARZO 2014;
 PER LA RETE AUTOSTRADALE, È IN CORSO LA VERIFICA PER DECIDERE LE
MODALITÀ DI ADESIONE ALLA CHIUSURA;
 LA CONFERMA DELLA SOSPENSIONE DELLE CONDIZIONI RELATIVE AL VINCOLO
DEL PREZZO MASSIMO CONTENUTE NEGLI ACCORDI ATTUALMENTE SCADUTI E
VIGENTI IN REGIME DI PROROGA;
 LA CHIUSURA DELLE APPARECCHIATURE SELFSERVICE PREPAYMENT DURANTE
L’ORARIO DI APERTURA DELL’IMPIANTO, A PARTIRE DAL GIORNO SUCCESSIVO
A QUELLO DEL TERMINE DI VALIDITÀ DELL’INIZIATIVA IPERSELF H24 [E CIOÈ
DAL 1° MARZO 2014] CHE SI PROTRARRÀ SENZA INTERRUZIONE FINO ALL’EVENTUALE
RIDEFINIZIONE COLLETTIVA DELL’ACCORDO GENERALE.
Eventuali altri iniziative che venissero decise dai Comitati Nazionali
di colore in occasione dell’assemblea del 27 p.v., verranno tempestivamente
comunicate.
FAIB, FEGICA E FIGISC ALLERTANO I GESTORI A NON ADERIRE ED A NON
SOTTOSCRIVERE NESSUNA PROPOSTA AZIENDALE CHE VENISSE INDIVIDUALMENTE
ED UNILATERALMENTE SOTTOPOSTA OD IMPOSTA AD OGNI SINGOLO PUNTO VENCCCooomuuunnniiicccaaazzziiiooonnneee
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DITA ED A SEGNALARE TEMPESTIVAMENTE TALI SITUAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE
DI APPARTENENZA.
La drammatica situazione in cui versano i Gestori ENI non può che
accompagnarsi alla consapevolezza che SOLO LA PIÙ COMPATTA ED AMPIA
MOBILITAZIONE – SENZA SCORAMENTI, ATTEGGIAMENTI RINUNCIATARI, DEFEZIONI
DI SORTA – CONSENTIRANNO DI POTER RIMETTERE IN DISCUSSIONE I RAPPORTI
CON L’AZIENDA che oggi si sono, e per sua esclusiva responsabilità,
interrotti con gravissimo danno per migliaia di gestioni già duramente
falcidiate dalla crisi ed ancor maggiormente dalle condizioni esistenti nella
rete del marchio.