Camera di Commercio, al via la settimana di conciliazione: la mediazione ritorna obbligatoria

E’ stata reintrodotta con il “Decreto Fare” dal ministro Cancellieri con l’obiettivo di tagliare gli arretrati della giustizia civile. Le procedure avviate presso il Servizio di Conciliazione della Camera di Commercio di Parma entro il 28 giugno saranno totalmente gratuite. Dal primo luglio entra in vigore il nuovo tariffario con ribassi dal 30 al 50 per cento e spese di avvio azzerate fino al 30 settembre.

Il “Decreto Fare”, varato il 15 giugno dal Consiglio dei Ministri, ha ripristinato l’obbligatorietà della mediazione civile. La misura è stata promossa dal ministro per la Giustizia, Annamaria Cancellieri, che l’ha definita “una terapia d’urto per rispondere alla impellente necessità di ridurre gli arretrati nei tribunali e tagliare oltre un milione e 200 mila pratiche arretrate in cinque anni”.

Il nuovo testo prevede alcune modifiche che interessano la figura del mediatore professionista: gli avvocati, ad esempio, saranno mediatori per legge e senza ulteriori accreditamenti presso il ministero della Giustizia.

La mediazione è una soluzione semplice, veloce ed economica per risolvere una lite civile o commerciale, consente di trovare un accordo amichevole in tempi brevi e con costi contenuti e predeterminati” ha spiegato Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma. “In quest’ambito, questa Camera ha un’esperienza di 15 anni nella gestione di procedure extragiudiziali e – ha proseguito il presidente –  vanta un elenco di 45 mediatori professionisti, selezionati in base alle competenze tecnico-normative  e non di meno per le loro abilità nella gestione del conflitto e nella ricostruzione del dialogo tra le parti”.

La mediazione della Camera di Commercio di Parma

La Camera di Commercio di Parma, durante una conferenza stampa sulla Mediazione, organizzata nell’ambito della Settimana della Conciliazione Unioncamere (24-30 giugno), ha oggi presentato lo stato dell’arte sul proprio servizio di mediazione (iscritto dal 2010 nel Registro degli Organismi abilitati): in due anni ha gestito 240 casi arrivando a un esito in circa 20 giorni (per legge l’esito deve giungere comunque entro tre mesi). In più della metà dei procedimenti in cui le parti si sono incontrate la mediazione si è conclusa con successo. Le principali materie gestite sono diritti reali, locazione, contratti bancari e assicurativi, affitto d’azienda, inadempimento contrattuale e mancato pagamento fatture.

Le nuove tariffe

Nell’occasione è stato presentato anche il nuovo tariffario delle indennità del servizio di Mediazione, rivisto al ribasso: si va da una riduzione di circa il 30% per le liti di valore fino a mille euro (si passa da 65 a 43 euro iva esclusa) fino a un dimezzamento dell’indennità per le liti da 250 mila euro in su. Rimangono invece stabili a 40 euro (iva esclusa) le spese di avvio pratica.

Le promozioni

In via promozionale, tutte le richieste di mediazione presentate allo Sportello Conciliazione della Camera di Commercio di Parma entro venerdì 28 giugno saranno gestite del tutto gratuitamente, mentre dal primo luglio al 30 settembre non saranno richieste le spese di avvio della procedura.

Il mediatore

Con la mediazione è possibile risolvere una lite tra due imprese o tra un’impresa e un consumatore con l’aiuto del mediatore, una figura super partes che ha il compito di facilitare il dialogo e condurre il contenzioso a una soluzione amichevole, soddisfacente e condivisa.

Il mediatore non ha il compito di risolvere il contenzioso, ma di aiutare le parti a trovare una soluzione vantaggiosa per tutti, oppure, se gli è richiesto, può occuparsi di costruire una proposta che comunque resta liberamente accettabile o no” spiega Giuseppe Mazzuca, mediatore professionista iscritto all’albo della Camera di Commercio di Parma. “La percentuale di soluzione positiva – rivela ancora Mazzuca – quando le parti decidono di ascoltarsi reciprocamente anche e, non solo, con l’aiuto degli eventuali loro esperti accompagnatori professionisti è sempre molto elevata”.

Le materie e gli effetti giuridici

L’istituto della mediazione può essere utilizzato per cercare di risolvere controversie di natura economica relative a diritti disponibili, quindi anche tra privati, ad esempio nell’ambito di materie quali la locazione, il condominio o la successione ereditaria. Nessuna decisione viene imposta: se la mediazione va a buon fine le parti sottoscrivono un accordo. Se ciò non avviene, possono abbandonare il procedimento in qualsiasi momento e rivolgersi al giudice ordinario.

A livello nazionale

Sono 101 le Camere di Commercio iscritte nel Registro del Ministero della Giustizia, 34.910 le mediazioni gestite da marzo 2011 a marzo 2013 e nel 37% dei casi arrivati all’incontro tra le parti, l’esito è stato positivo all’incirca nel 64% dei casi. Il valore medio della lite è stato di 83.316 euro, 48 giorni la durata media delle procedure.

90 Camere di commercio utilizzano inoltre il sistema informatico di “Conciliazione on-line”, uno strumento economico che semplifica le procedure e le rende più rapide accorciando le distanze, anche geografiche, tra le parti.

Ulteriori informazioni sono disponibili su www.pr.camcom.it e su www.conciliazione.camcom.it.