Via Emilia, i lavori in corso non devono danneggiare le imprese della zona

Le Associazioni imprenditoriali Ascom Confcommercio, Confesercenti di Parma, Apla‐Parma, CNA Parma e Gia Gruppo Imprese Artigiane, unitamente ai firmatari della presente raccolta firma, informati poche settimane fa dell’avvio di un lungo cantiere di lavoro che
interesserà tutto l’asse della Via Emilia e che durerà circa tre mesi sono, con la presente, a richiedere di eseguire i lavori cercando di rendere meno gravosi i danni economici che inevitabilmente le imprese sosterranno in questo periodo.
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Periodo, già gravato da una persistente crisi economica e da una lunghissima contrazione dei consumi che già ha falcidiato moltissime imprese del commercio, dell’artigianato e dei servizi. Dalle comunicazioni ricevute e dalla visione diretta del cantiere si evince che si potrebbe, così come avviene in tutti i paesi del mondo, cercare soluzioni atte a lenire i disagi e ad accorciare i tempi del cantiere stesso. Gli operai addetti ai lavori iniziano il lavoro alle ore 8 circa e smettono di lavorare alle ore 17.30 con tanto di pausa pranzo mentre, in questo periodo, viste le condizioni di luce e climatiche si potrebbe allungare di parecchie ore l’orario di lavoro. In un’arteria importante come la Via Emilia è indispensabile prevedere i due turni di lavoro.
E’ inoltre assolutamente intollerabile che ancora si pensi di effettuare una chiusura del cantiere di 15 giorni nel periodo del ferragosto: tutto questo non avviene più in nessun paese civile e men che meno lungo un asse viario così importante. I lavori, come da calendario, dovrebbero terminare entro il 30 settembre circa 15 giorni dopo la ripresa della scuola e un mese dopo la prevista festa di San Lazzaro dell’8 settembre ed è evidente che creeranno disagi imponenti alla viabilità, ai cittadini e alle imprese.

Siamo oltremodo preoccupati che i lavori possano subire R.E TE. IMPRESE Italia ‐ Parma eventuali ritardi senza che si sia potuto intervenire prima per cercare di velocizzare il più possibile il cantiere. Siamo pertanto a richiedere l’effettuazione del cantiere su più turni di lavoro e la non chiusura dello stesso nel periodo di ferragosto nonché la costituzione di un tavolo tecnico, con la presenza delle associazioni per la verifica delle possibili soluzioni.
Sarebbe poi auspicabile, visto che i lavori sono normalmente programmati, avere le informazioni in tempo utile per avvisare le imprese con il necessario anticipo e in ogni caso per cantieri che riguardino assi viari importanti o con un alto numero di imprese avere un tavolo specifico al fine di lenire i disagi.
Concludiamo facendo formale richiesta di costituzione di un Tavolo Istituzionale ad hoc, coinvolgendo i competenti attori ed anche le scriventi Associazioni, riguardante la programmazione dei lavori inerenti la viabilità e dei cantieri previsti per i principali assi viari del nostro territorio, onde concordare relativi tempi e modalità con il necessario anticipo onde evitare gravi disagi.