Banca di Parma punta alla formazione dei propri soci


Inattesa dell’autorizzazione di Banca d’Italia, l’istituto organizza corsi su finanza e credito 
Uno degli obiettivi di Banca di Parma – Credito Cooperativo è dì operare a favore dei propri soci, per questo per l’istituto di credito è molto importante avere soci e clienti in grado di collaborare e la conoscenza costituisce la base per questo apporto. Di qui, l’organizzazione di una serie d’incontri formativi su credito e finanza nell’autunno scorso.

Il successo dell’iniziativa è stato tale (oltre 90 iscritti) che i vertici di Banca di Parma hanno pensato di ripetere l’esperienza. «Se la finanza è prima di tutto un servizio, un mezzo e non un fine, allora alla base di questa impostazione vi è un rapporto non asimmetrico fra banca e cliente – ha spiegato il presidente di Banca di Parma Alfredo Alessandrini -. Perché si crei una corrispondenza reale è indispensabile che il cliente sia informato e a conoscenza degli elementi di base, sia dei prodotti di raccolta che d’impiego. La ragione stessa della nascita della Banca – ha proseguito Alessandrini – sta in questo collegamento continuo con i soci e con il territorio. Un rapporto che ha già visto importanti sviluppi attraverso i convegni tematici di approfondimento che abbiamo promosso. Questo è lo spirito, il senso stesso della particolarità,
della diversità di Banca di Parma. Abbiamo potuto realizzare queste attività grazie al sostegno fondamentale degli sponsor, da sempre vicini al nostro lavoro e alle occasioni di comunicazione pubblica».
Aspettando dunque l’autorizzazione di Banca d’Italia all’avvio dell’attività bancaria e all’apertura della sede che sarà collocata in via Tanara, questo primo esempio dello stretto rapporto che s’instaurerà fra la banca e i soci, nella tradizione tipica delle banche di credito cooperativo, avrà un seguito costante in futuro. Daniele Quadrelli, direttore Federazione Bcc Emilia Romagna, in una recente intervista ha dichiarato che è ragionevole pensare all’apertura dello sportello nel prossimo autunno. Nel frattempo è quasi ultimata anche la sede, progettata dall’architetto Aldo Cozzi con la direzione tecnica dell’ingegnere Marco Montani e l’esecuzione dei lavori di Galloni & Marella. Semplice ma funzionale, il progetto punta a creare un modello da replicare anche nelle eventuali filiali future. Fra le recenti novità anche il nuovo sito internet che punta a uniformare la grafica a quella già impiegata in altri strumenti di comunicazione, come la newsletter e agevolare l’utente nel trovare facilmente le informazioni più significative. Nasce così un sito più semplice, a portale che accompagnerà questa fase autorizzativa, fino all’apertura della sede.
Intanto i vertici della Banca continuano a ricevere richieste di persone che chiedono la possibilità di diventare soci (quota minima 1.000 euro, quota massima 50.000 euro). Per questa ragione è stata fatta una lista di attesa che consente di organizzare al meglio l’attività e di rispettare l’ordine di ricezione delle richieste. È stato, inoltre, predisposto un modulo di manifestazione d’interesse, disponibile sia nella sede dell’Associazione sia in quella del comitato promotore della Banca a Parma, in via XXII luglio, 39.